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  [ inviato il 04/04/2006 alle 09:42 da Giuseppe  Vignola ]
  L'ignoranza è la sua che parla senza sapere i fatti. I palazzi si Punta Perotti rispettano il piano regolatore (in vigore al 1976) e la legge Galasso che, per disposizione della stessa norma, non si applica a tutte quelle zone dove esiste un piano regolatore. 
 
Si legga le legge Galasso e la Sentenza della Cassazione n. 11716 del 2001 
così capirà che: 
 
- i costruttori (Andidero, Quistelli e Matarrese) sono stati assolti con formula piena (perché il fatto non costituisce reato) 
 
- che sono stati individuati come colpevoli il Comune, la Regione (proprietaria di parte del suolo e che ha fatto causa al Comune) e la Sovraintendenza. 
 
- che è stata disposta la confisca dell'area. Ripeto confisca e non abbattimento. 
 
La prossima volta impari a parlare e a scrivere con cognizione di causa e non per sentito dire. 
 
Qui è in gioco il futuro dei cittadini, della città e di tanti lavoratori innocenti!!!! 
 
 
 
 (1) 
  [ inviato il 04/04/2006 alle 10:01 da Fabio V.  ] Signor Vignola, qui si scrivono e si dicono solo le cose che si vogliono dire. 
Qualcuno o è davvero ignorante (nel senso che ignora le leggi esistenti sul territorio) o per partito preso affema che punta perotti è uno scempio. 
Quelle persone provassero ad immaginare cosa sarebbe oggi quella zona con i palazzi terminati? Appartamenti, giardini, piante, bambini che giocano gente che corre o passeggia felice! Sogni solo sogni! 
Il sig. Vignola vi ha dato uno spunto. Informatevi sul piano regolatore, ricercate la legge Galasso e poi ne parliamo. (2) qualcuno sa le cose!
  [ inviato il 04/04/2006 alle 13:53 da   v.dinicola_at_orl.uniba.it ] pienamente d'accordo!! la verità è quasta. 
Anche se i palazzi fossero stati giudicati brutti i costruttori e i loro lavoratori andavano risarciti. Integralismo puto. Ricordate le statue abbattute dai talebani?  Inoltre andate a MIAMI. I palazzi di 30 piani li fanno sulla spiaggia!! 
  
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